Meglio super che normale

Il lupo dei mari

02.05.2021 17:41
Qualche mese fa passeggiavo in centro di Milano e così per caso sono entrato in una viuzza, dove si respira ancora l'aria della vecchia città medioevale. C'era una libreria che aveva esposto un'insegna che indicava una svendita totale per la chiusura; ci sono troppi esercizi che chiudono in questi tempi, specialmente quelli piccoli, spesso gestiti dalla gente appassionata e molto competente in materia ma che fa fatica a competere con i grandi del settore. Tutti i libri erano al 50% e ho iniziato a sfogliarli. Tantissimi vecchi, definibili come classici, una collezione davvero fantastica. Sono uscito fuori con 4 opere, pagando tutto sui 30 euro. Il primo, scritto da Jack London,  ho cominciato a leggere subito, in treno che mi portava a casa. La prefazione parla dello scrittore e ho rinnovato le mie conoscenze sulla sua vita e le sue opere letterarie.
 
Era una persona molto dinamica e ha vissuto una vita piena di avventure, riuscendo anche ad ottenere il rispetto del pubblico durante la sua vita, guadagnando, ed altrettanto sprecando, tantissimi soldi. Dalle stalle alle stelle, un affermazione del sogno americano dove ognuno può diventare qualcuno che conta, e lui è riuscito pienamente. Nato in una famiglia povera, con un'infanzia problematica, la sua intelligenza, che molti dicono sia stata straordinaria, ha vissuto una vita piena, facendo tanti mestieri e tante fatiche per andare avanti. La sua necessità e capacità di scrivere gli ha aperto gli orizzonti e le librerie di tutto il mondo ed oggi è sicuramente uno dei più conosciuti scrittori americani.
 
Il personaggio del suo libro racconta gli eventi in prima persona. Dopo aver preso un battello nella bai di San Francisco, per tornare a casa, capita che il natante viene urtato da un'altra nave e lui, non sapendo nuotare, quasi annega. Lo salva un veliero che è partito verso Pacifico per la caccia alle foche ed il capitano non ha nessuna intenzione di portarlo indietro. Così è costretto a rimanere al bordo dove svolge le varie mansioni durante la sua avventura, partendo da un semplice mozzo ed arrivando a coprire il ruolo del secondo ufficiale. 
 
Ma il vero protagonista è il capitano della galeotta, Lupo Larsen, uno scandinavo che si ha fatto la strada da solo, partendo da niente. Molto astuto, intelligente, pieno della forza vitale, guarda alla vita in un modo molto pratico: bisogna prima di tutto sopravivere, e dopo farsi la strada verso successo da soli, senza porsi tante domande. Per lui le leggi della natura e gli istinti sono quelli che comandano la razza umana, partendo dalla regola che il più forte domina quello più debole. Tra loro due nascono delle disunioni filosofiche sulla vita materiale e spirituale, religione e vari comportamenti degli esseri umani. I confronti sono sempre vinti dal capitano in quanto le sue affermazioni sono molto semplici e pratiche.
 
Alla fine della storia, il capitano muore, ma non si converte nemmeno prima di questo evento. A metà del libro, pieno di colpi di scena, entra sulla scena una donna, ed il protagonista si innamora, con un amore platonico, non espresso fino alla fine del libro. Ma il finale è alla grande, come si faceva una volta e gli innamorati finiscono in un profondo abbraccio. Scritto molto bene, molto diverso rispetto ai testi moderni, il romanzo ci porta nei tempi passati, quando le persone erano molto diverse e vivevano una vita decisamente più dedicata ai bisogni primari della razza umana e dove l'ipocrisia non faceva la parte del tessuto societario come succede nei giorni odierni, specialmente qui da noi.
 
Ieri era la festa dei lavoratori, cioè il primo magio. Faccio un sincero augurio a tutti i lavoratori, me incluso, augurando prima di tutto fine di questa pandemia e ritorno alla normalità per quanto riguarda il lavoro stesso, e dopo anche tutto il resto.
Qualche mese fa passeggiavo in centro di Milano e così per caso sono entrato in una viuzza, dove si respira ancora l'aria della vecchia città medioevale. C'era una libreria che aveva esposto un'insegna che indicava una svendita totale per la chiusura; ci sono troppi esercizi che chiudono in questi tempi, specialmente quelli piccoli, spesso gestiti dalla gente appassionata e molto competente in materia ma che fa fatica a competere con i grandi del settore. Tutti i libri erano al 50% e ho iniziato a sfogliarli. Tantissimi vecchi, definibili come classici, una collezione davvero fantastica. Sono uscito fuori con 4 opere, pagando tutto sui 30 euro. Il primo, scritto da Jack London,  ho cominciato a leggere subito, in treno che mi portava a casa. La prefazione parla dello scrittore e ho rinnovato le mie conoscenze sulla sua vita e le sue opere letterarie.
 
Era una persona molto dinamica e ha vissuto una vita piena di avventure, riuscendo anche ad ottenere il rispetto del pubblico durante la sua vita, guadagnando, ed altrettanto sprecando, tantissimi soldi. Dalle stalle alle stelle, un affermazione del sogno americano dove ognuno può diventare qualcuno che conta, e lui è riuscito pienamente. Nato in una famiglia povera, con un'infanzia problematica, la sua intelligenza, che molti dicono sia stata straordinaria, ha vissuto una vita piena, facendo tanti mestieri e tante fatiche per andare avanti. La sua necessità e capacità di scrivere gli ha aperto gli orizzonti e le librerie di tutto il mondo ed oggi è sicuramente uno dei più conosciuti scrittori americani.
 
Il personaggio del suo libro racconta gli eventi in prima persona. Dopo aver preso un battello nella bai di San Francisco, per tornare a casa, capita che il natante viene urtato da un'altra nave e lui, non sapendo nuotare, quasi annega. Lo salva un veliero che è partito verso Pacifico per la caccia alle foche ed il capitano non ha nessuna intenzione di portarlo indietro. Così è costretto a rimanere al bordo dove svolge le varie mansioni durante la sua avventura, partendo da un semplice mozzo ed arrivando a coprire il ruolo del secondo ufficiale. 
 
Ma il vero protagonista è il capitano della galeotta, Lupo Larsen, uno scandinavo che si ha fatto la strada da solo, partendo da niente. Molto astuto, intelligente, pieno della forza vitale, guarda alla vita in un modo molto pratico: bisogna prima di tutto sopravivere, e dopo farsi la strada verso successo da soli, senza porsi tante domande. Per lui le leggi della natura e gli istinti sono quelli che comandano la razza umana, partendo dalla regola che il più forte domina quello più debole. Tra loro due nascono delle disunioni filosofiche sulla vita materiale e spirituale, religione e vari comportamenti degli esseri umani. I confronti sono sempre vinti dal capitano in quanto le sue affermazioni sono molto semplici e pratiche.
 
Alla fine della storia, il capitano muore, ma non si converte nemmeno prima di questo evento. A metà del libro, pieno di colpi di scena, entra sulla scena una donna, ed il protagonista si innamora, con un amore platonico, non espresso fino alla fine del libro. Ma il finale è alla grande, come si faceva una volta e gli innamorati finiscono in un profondo abbraccio. Scritto molto bene, molto diverso rispetto ai testi moderni, il romanzo ci porta nei tempi passati, quando le persone erano molto diverse e vivevano una vita decisamente più dedicata ai bisogni primari della razza umana e dove l'ipocrisia non faceva la parte del tessuto societario come succede nei giorni odierni, specialmente qui da noi.
 
Ieri era la festa dei lavoratori, cioè il primo magio. Faccio un sincero augurio a tutti i lavoratori, me incluso, augurando prima di tutto fine di questa pandemia e ritorno alla normalità per quanto riguarda il lavoro stesso, e dopo anche tutto il resto.

 

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