Inferno incandescente
12.07.2017 17:19Molti definirebbero l'attuale periodo incandescente per quanto riguarda le condizioni meteorologiche. L'informazione ufficiale parla delle temperature più elevate negli ultimi 150 anni. Per quelli che vivono a Milano non è una sorpresa e nemmeno troppo differente rispetto agli anni passati. Quando qui inizia a sentirsi l'afa, diventa quasi un inferno. Ho menzionato la parola che mi ha fatto saltare nel cervello un'associazione. Sapevate cosa si intende quando si dice vai a quel paese? Mi sono informato e il paese in questione in effetti è l'inferno. Nel medioevo erano talmente superstiziosi che tale nome non si pronunciava nemmeno. Così è rimasto fino ai giorni nostrani, ma si è perso il significato. Ho fatto la domanda a proposito dell'argomento a tanti amici e colleghi, ma nessuno conosceva la risposta.
Torniamo sul caldo atmosferico. Fino a 3 anni fa vivevo senza condizionatore. Non sapevo dove installarlo. Questo ha provocato tante notti insonne e alcuni litigi con mia moglie. Io soffro di più il caldo e pertanto cercavo sempre di alzare le tapparelle più possibilmente. Di fronte alla finestra della camera da letto non c'è nessuno, pertanto non è un problema. Ma mia moglie non riesce a dormire con tanta luce (sotto, sulla strada, sono presenti dei pali di illuminazione). Così io alzavo e lei abbassava. Quando non riuscivo a dormire mi spostavo nel soggiorno, aprivo la finestra e mi sparavo addosso il flusso del ventilatore.
Tre anni fa la mia moglie si è data da fare (è una donna molto intraprendente) e ha fatto installare l'apparecchio esterno sul ballatoio: non abbiamo un balcone e sulla facciata si è permesso. In effetti, per regolamento condominiale sarebbe vietato metterlo anche sul ballatoio. Io ero contrario per la paura della reazione dei vicini. Ai primi tempo, dopo averlo montato, vivevo con la costante ansia che qualcuno inizi a contestare la posizione ed il rumore che provoca. Proprio per questo ultimo motivo ho speso tanto, scegliendo il modello più silenzioso. E' silenzioso, ma di notte si comunque sente. Oggi si dorme bene anche con le condizioni peggiori e con la moglie litigo meno spesso; lei qualche motivo lo trova, sempre.
L'ulteriore incandescenza si trova nel clima politico. Là bolle sempre, ma quest'anno con l'estato ci siamo avvicinati molto all'inferno. Tutti i giorni qualche nuovo argomento che fa scottare le anime, specialmente di noi votanti. Si parla di tutto in modo strumentale e spesso ci sono anche le vicende "guidate". Qualche giorno fa esce la notizia su tutti i telegiornali che c'è un bagnino di Chioggia a cui piace molto il colore nero. Il giorno dopo nel parlamento si discute un nuova legge antifascista. Sarà un caso? Ma figuriamoci. La giunta di Chioggia è stellata e loro sono contro questa legge. Se qualcuno pensa che si tratti di una coincidenza, gli dico che è ingenuo con una forma di parmigiano. Si tratta di una "coincidenza guidata". Dopo mi faccio un'altra domanda. Il fascismo è stato sconfitto nel 45. Negli anni successivi avere una legge di genere aveva un forte senso. Ma oggi, dopo più di 70 anni serve una cosa di genere? Io direi che si tratta di un diversivo per toglierci il pensiero dai problemi veri della nostra repubblica. Non è l'unico! C'è una marea di altre leggi che si discutono inutilmente. Ius Solis è un eclatante esempio. La legge sulla cittadinanza esiste già ed è una delle migliori in Europa ma quelli, per avere un argomento di distrazione delle masse sono pronti a peggiorarla.
Non può mancare al appuntamento nostro Matteo. Si stava così bene qualche mese dopo il referendum: non si sentiva proprio. Ma adesso ha ripreso. Deve esternare, se no non riesce a dormire con questa calura. Oppure gli vengono proprio per l'insonnia; si mette a pensare e dopo ci sottopone le sue idee dovute agli incubi notturni. Matteo, fatti installare un condizionatore buono anche tu (ti consiglio un Daikin, dai chinati). Sente che sta perdendo la partita contro i penta stellati e cerca la salvezza invadendo i loro campi di battaglia. Ma l'invasione è troppo improvvisata e potrebbe ribellarsi al suo autore, andando nella direzione opposta. Si ha la percezione che sta barcollando e che non riesce a trovare una direzione giusta.
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