Meglio super che normale

Liberi, uguali e furbi

08.01.2018 15:49

Il primo fine settimana di quest'anno, 2018. Sia sabato che domenica mi sono alzato 10 minuti prima delle 11. Fuori faceva buio, non si sentiva una mosca ed anche mia moglie si alzava tardi, un'ora prima di me. Lei è un tipo mattutino (io notturno) e preferisce avere un po' di tempo libero appena svegliata. Si prepara un caffè e si attacca al suo smartphone per vedere cosa succede su facebook, cosa fanno i suoi amici e conoscenti. Dopo arrivo io. Lei prepara un altro caffè per tutti e due ed inizia raccontarmi delle cose che occupano la sua mente. A volte mi interessa, a volte nemmeno un po'. Ma anche in questo secondo caso cerco di sembrare uno che ascolta con attenzione ed ogni tanto faccio anche qualche domanda a proposito del tema. Mi capita di sbagliare la domanda perché in effetti non ascolto il suo racconto, ma mi scuso dicendo di non essere ancora uscito dal sonno.


Quando finisco la bevanda calda e quando la caffeina finalmente raggiunge le mie vene inizio ad essere meno paziente. Ho bisogno di uscire da casa, almeno per poco tempo. Il sabato generalmente si va a fare la spesa nel paese vicino. Là c'è un mercato che accetta i miei buoni pasto. Ne ho accumulati tanti e vanno spesi, se ne scadono. La domenica dipende dall'umore della mia femmina e dalle condizioni metereologiche all'esterno. Ieri era tutto scuro e nuvoloso e lei prediligeva iniziare a preparare il pranzo. Io mi sono fatto una camminata prolungata dopodiché mi sono dedicato allo spezzettino. Un bicchiere di vino rosso mi ha aiutato a fare un pisolino. Ancora la bevanda amara per farmi tornare cosciente. E adesso, cosa faccio? Accendo il televisore.


Ci sono le notizie. Vedo che c'è l'assemblea nazionale dei Liberi e Uguali. Ascolto con attenzione. Forse sono diversi, chissà se portano finalmente la speranza nella nostra vita politica. Si affaccia Grasso sul microfono. Lo deglutirà? No, propone di abolire la tassa universitaria. Bella questa. Interrogo me stesso: ha studiato la strategia di Renzi o gli viene spontaneo. Matteo qualche giorno fa proponeva di sopprimere l'abbonamento RAI. Due proposte uguali tra di loro. Non paghiamo direttamente un servizio che comunque necessità soldi. Pertanto paghiamo in un altro modo. Non ti sfilo soldi dalla tasca dei pantaloni, ma da quella interna della tua giacca. Questo loro chiamano le proposte concrete per migliorare la vita dei cittadini. Grasso dovrebbe essere saggio (avrei qualche dubbio) ma vista l'età gli manca la creatività (che bella rima). Pertanto ruba le idee della gente più giovane e più inventiva.



Metto a confronto le due proposte. Quella di Renzi è sicuramente migliore, per le varie ragioni. Prima di tutto si rivolge ad una decina di milioni degli elettori. Lui non si scomoda per un milioncino, quelli che potrebbero essere interessati a risparmiare sulle tasse universitarie. E no! Ha già provato la strategia di 80 euro che gli ha portato nuovi voti in abbondanza e con la quale è riuscito a vincere le elezioni europee. Mai nessuno ha avuto una percentuale così alta. Ma questa volta gli andrà altrettanto bene? Ne dubito. La gente ha già capito i suoi trucchi e quello con canone non è nemmeno così buono. Può essere tradotto come te lo do e dopo te lo riprendo. Quello precedente era meglio: te lo do e prendo da qualcun altro. Era ingegnoso! Potevi criticarlo quanto vuoi, ma se lui non ammetteva la verità (ed è bravo in questo campo) vinceva lui. Purtroppo per lui, adesso ha anche parecchi nemici interni e questo non giova al suo scopo, di ridiventare il capo supremo della nostra nazione.


Sabato ho sbirciato in streaming qualche partita di calco. Mi sono goduto la vittoria dell'Atalanta contro la Roma; mi piacciono quelli più deboli. Questo è il segno della mia umanità e della mia debolezza. Se voi avanzare nella vita occorre sempre stare con quelli più forti. Tale atteggiamento trovo abbastanza noioso e lo applico raramente. Conosco uno che era molto altruista ma è finito su una croce. Non so che tipo di chiodi hanno usato, ma lui è riuscito da scapare. C'è anche la teoria che dice che è stato aiutato da uno con una lunga barba bianca. Probabilmente per questo noi chiamiamo spesso quel zio per aiutare anche noi. Ma ricordatevi il detto: la fortuna segue quelli coraggiosi.


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