Meglio super che normale

Natale a Mosca

04.03.2023 23:03
Hai mai avuto l'idea di trascorrere le vacanze di Natale a Mosca? Penso al Natale cattolico, quello nostro, celebrato il 25 dicembre. A me l'idea del genere non sarebbe mai venuta, ma mia moglie è molto più creativa di me. Dicono che donne e uomini sono diversi, quindi può succedere. La mia caratteristica positiva è che sono adattabile. Detto questo, mi piace viaggiare, sempre e ovunque, ed essere in vacanza, lontano dal mio posto di lavoro. L'anno scorso (ho dovuto correggere aggettivo, perché non mi sono subito reso conto che l'anno di cui stavo scrivendo è già passato nella stori), la costellazione delle vacanze era molto favorevole, tenendo conto anche delle vacanze di Capodanno e della Befana. Con qualche giorno libero, sono stato in grado di evitare di presentarmi in ufficio per più di due settimane. Tre giorni fa, 7 di gennaio, ho iniziato a lavorare di nuovo proprio in concomitanza del Natale ortodosso, quindi congratulazioni a tutti coloro che lo celebrano. Non celebro né quello nostro, né l'ortodosso, neanche le cose simili. Mi hanno insegnato fin dalla tenera età che non Lui esiste e ci credo ancora oggi.
 
Quindi, sabato prima di Natale ci siamo trovati a Mosca. La prima impressione, subito dopo aver lasciato la metropolitana, è stata sbalorditiva: un lusso spropositi tutto attorno a noi. Ero incredulo in quello che vedevo con i miei occhi. Era già notte, d'inverno la notte arriva presto, e le luci lampeggiavano dappertutto. Non ho mai visto una città così decorata in vita mia e ne ho viste parecchie. Già sulla strada per l'hotel (20 minuti a piedi dalla stazione) ci siamo resi conto che il centro della città era qualcosa di speciale. Le vetrine dei negozi che ci passavano accanto ci dicevano che è anche molto costoso. Ricordo i miei genitori che raccontavano la loro visita a Mosca negli anni '80. A quei tempi era ancora la capitale dell'Unione Sovietica. Mi hanno raccontato che tutto era molto povero, che la gente era vestita male e che, i miei genitori, riuscirono a coprire il costo di un'intera settimana con la vendita, ovviamente in nero, di un paio di jeans. Le cose sono ovviamente cambiate.
 
 
Il mio istinto maschile, che è quasi sempre sbagliato, questa volta non ha fallito; purtroppo. Entrambi, mia moglie ed io, amiamo le città sotto la neve nel periodo natalizio. Avevamo sperato che fosse così a Mosca, ma purtroppo le nostre aspettative non erano state soddisfatte. Nemmeno un fiocco di neve in 5 giorni, né in aria, né a terra. Dicono che questo inverno è il più caldo degli ultimi 150 anni. In questi giorni, ho letto su Internet che i cittadini di Mosca chiedono al sindaco di produrre neve artificiale, per migliorare l'atmosfera e creare quella giusta per Natale. Non so cosa abbia detto il sindaco, ma sembra una soluzione piuttosto complicata e costosa. Durante il nostro soggiorno la temperatura non è scesa sotto lo zero, tranne forse un grado o due prima della mattina, durante il periodo più freddo. La temperatura più alta raggiunta era di circa 8 gradi. Un giorno eravamo anche costretti ad aprire gli ombrelli perché il cielo, che era sempre nuvoloso (non vedevamo un raggio di sole durante la nostra permanenza), si è aperto improvvisamente e ha iniziato a rilasciare l'acqua, cioè pioggia. Fortunatamente, la pioggia si è fermata relativamente presto, dopo che ci siamo rifugiati per circa 20 minuti in un bar. Se avesse continuato più a lungo, non saremmo stati a nostro agio a camminare con le scarpe bagnate.
 
Abbiamo visto molto a Mosca, e ancora di più è ciò che ci è mancato. Non abbiamo visto alcune cose a causa della nostra scarsa organizzazione, poiché stavamo perdendo tempo a cercare indirizzi dei punti d'interesse. Queste cose dovevano essere studiate e preparate a casa, in tranquillità, e arrivare alla destinazione organizzati, con almeno un piano minimo di ciò che si vuole vedere. Generalmente questo non è il mio compito, ma non ne parlerò qui, perché può accadere (anche se molto difficilmente) che mia moglie legga per sbaglio questo sito e si offenda per la mia contestazione della sua scarsa organizzazione (è laureata in economia, indirizzo l'organizzazione). In parte la responsabilità si può dare anche ad alcune circostanze avverse, che sono accadute per caso e non erano facilmente prevedibili. Proprio nel giorno di Natale cattolico, volevamo visitare la chiesa più famosa di Mosca e il mausoleo dove è esposto il corpo mummificato di Lenin. Entrambi i posti si trovano sulla Piazza Rossa, che le autorità hanno chiuso quel giorno a causa di un evento che ha coinvolto bambini. Potete immaginare: venite per una visita turistica e un giorno il governo cittadino decide di chiudere una delle parti più interessanti della città: era difficile supporre che ciò accadesse, ma è successo e ha aumentato la nostra frustrazione. Considerando tutto ciò che abbiamo visto, siamo rimasti più colpiti dalle famose stazioni della metropolitana moscovita, una delle più belle al mondo. In alcuni casi, si tratta di vere opere d'arte.
 
La parte culinaria della visita è stata molto soddisfacente. La prima sera abbiamo mangiato un ottimo borsch, una zuppa di barbabietole, interpretato in maniera moderno (tutto tranne la carne era frullato in una minestra densa). Dopodiché, è seguito un pezzo di pesce che abbiamo condiviso: era delizioso e preparato da un maestro. La seconda sera abbiamo deciso di risparmiare e siamo andati in uno di quei ristoranti fast-food che servono famosi ravioli russi. Economico, buono e in un'atmosfera popolare, molto piacevole. La terza sera mi sono goduto un ottimo medaglione di vitello ad alto prezzo. Quest'ultimo mi è piaciuto di meno, ma almeno il piatto era eccezionale. Due cene nei ristoranti delle ex repubbliche sovietiche: Azerbaigian e Georgia. Buono e un po' più economico, ma nell'ultimo ho pagato 40 euro una bottiglia di vino rosso georgiano; per fortuna, è stato grandioso. 
 
Hai mai avuto l'idea di trascorrere le vacanze di Natale a Mosca? Penso al Natale cattolico, quello nostro, celebrato il 25 dicembre. A me l'idea del genere non sarebbe mai venuta, ma mia moglie è molto più creativa di me. Dicono che donne e uomini sono diversi, quindi può succedere. La mia caratteristica positiva è che sono adattabile. Detto questo, mi piace viaggiare, sempre e ovunque, ed essere in vacanza, lontano dal mio posto di lavoro. L'anno scorso (ho dovuto correggere aggettivo, perché non mi sono subito reso conto che l'anno di cui stavo scrivendo è già passato nella stori), la costellazione delle vacanze era molto favorevole, tenendo conto anche delle vacanze di Capodanno e della Befana. Con qualche giorno libero, sono stato in grado di evitare di presentarmi in ufficio per più di due settimane. Tre giorni fa, 7 di gennaio, ho iniziato a lavorare di nuovo proprio in concomitanza del Natale ortodosso, quindi congratulazioni a tutti coloro che lo celebrano. Non celebro né quello nostro, né l'ortodosso, neanche le cose simili. Mi hanno insegnato fin dalla tenera età che non Lui esiste e ci credo ancora oggi.
 
Quindi, sabato prima di Natale ci siamo trovati a Mosca. La prima impressione, subito dopo aver lasciato la metropolitana, è stata sbalorditiva: un lusso spropositi tutto attorno a noi. Ero incredulo in quello che vedevo con i miei occhi. Era già notte, d'inverno la notte arriva presto, e le luci lampeggiavano dappertutto. Non ho mai visto una città così decorata in vita mia e ne ho viste parecchie. Già sulla strada per l'hotel (20 minuti a piedi dalla stazione) ci siamo resi conto che il centro della città era qualcosa di speciale. Le vetrine dei negozi che ci passavano accanto ci dicevano che è anche molto costoso. Ricordo i miei genitori che raccontavano la loro visita a Mosca negli anni '80. A quei tempi era ancora la capitale dell'Unione Sovietica. Mi hanno raccontato che tutto era molto povero, che la gente era vestita male e che, i miei genitori, riuscirono a coprire il costo di un'intera settimana con la vendita, ovviamente in nero, di un paio di jeans. Le cose sono ovviamente cambiate.
 
Il mio istinto maschile, che è quasi sempre sbagliato, questa volta non ha fallito; purtroppo. Entrambi, mia moglie ed io, amiamo le città sotto la neve nel periodo natalizio. Avevamo sperato che fosse così a Mosca, ma purtroppo le nostre aspettative non erano state soddisfatte. Nemmeno un fiocco di neve in 5 giorni, né in aria, né a terra. Dicono che questo inverno è il più caldo degli ultimi 150 anni. In questi giorni, ho letto su Internet che i cittadini di Mosca chiedono al sindaco di produrre neve artificiale, per migliorare l'atmosfera e creare quella giusta per Natale. Non so cosa abbia detto il sindaco, ma sembra una soluzione piuttosto complicata e costosa. Durante il nostro soggiorno la temperatura non è scesa sotto lo zero, tranne forse un grado o due prima della mattina, durante il periodo più freddo. La temperatura più alta raggiunta era di circa 8 gradi. Un giorno eravamo anche costretti ad aprire gli ombrelli perché il cielo, che era sempre nuvoloso (non vedevamo un raggio di sole durante la nostra permanenza), si è aperto improvvisamente e ha iniziato a rilasciare l'acqua, cioè pioggia. Fortunatamente, la pioggia si è fermata relativamente presto, dopo che ci siamo rifugiati per circa 20 minuti in un bar. Se avesse continuato più a lungo, non saremmo stati a nostro agio a camminare con le scarpe bagnate.
 
Abbiamo visto molto a Mosca, e ancora di più è ciò che ci è mancato. Non abbiamo visto alcune cose a causa della nostra scarsa organizzazione, poiché stavamo perdendo tempo a cercare indirizzi dei punti d'interesse. Queste cose dovevano essere studiate e preparate a casa, in tranquillità, e arrivare alla destinazione organizzati, con almeno un piano minimo di ciò che si vuole vedere. Generalmente questo non è il mio compito, ma non ne parlerò qui, perché può accadere (anche se molto difficilmente) che mia moglie legga per sbaglio questo sito e si offenda per la mia contestazione della sua scarsa organizzazione (è laureata in economia, indirizzo l'organizzazione). In parte la responsabilità si può dare anche ad alcune circostanze avverse, che sono accadute per caso e non erano facilmente prevedibili. Proprio nel giorno di Natale cattolico, volevamo visitare la chiesa più famosa di Mosca e il mausoleo dove è esposto il corpo mummificato di Lenin. Entrambi i posti si trovano sulla Piazza Rossa, che le autorità hanno chiuso quel giorno a causa di un evento che ha coinvolto bambini. Potete immaginare: venite per una visita turistica e un giorno il governo cittadino decide di chiudere una delle parti più interessanti della città: era difficile supporre che ciò accadesse, ma è successo e ha aumentato la nostra frustrazione. Considerando tutto ciò che abbiamo visto, siamo rimasti più colpiti dalle famose stazioni della metropolitana moscovita, una delle più belle al mondo. In alcuni casi, si tratta di vere opere d'arte.
 
La parte culinaria della visita è stata molto soddisfacente. La prima sera abbiamo mangiato un ottimo borsch, una zuppa di barbabietole, interpretato in maniera moderno (tutto tranne la carne era frullato in una minestra densa). Dopodiché, è seguito un pezzo di pesce che abbiamo condiviso: era delizioso e preparato da un maestro. La seconda sera abbiamo deciso di risparmiare e siamo andati in uno di quei ristoranti fast-food che servono famosi ravioli russi. Economico, buono e in un'atmosfera popolare, molto piacevole. La terza sera mi sono goduto un ottimo medaglione di vitello ad alto prezzo. Quest'ultimo mi è piaciuto di meno, ma almeno il piatto era eccezionale. Due cene nei ristoranti delle ex repubbliche sovietiche: Azerbaigian e Georgia. Buono e un po' più economico, ma nell'ultimo ho pagato 40 euro una bottiglia di vino rosso georgiano; per fortuna, è stato grandioso. 
 
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